giovedì 14 ottobre 2010

IV


Io che cammino di notte per la casa con una bottiglia d'acqua in mano in colpa per aver mangiato il macdonald... Scene già viste troppe volte a casa mia.
Pazienza.
Oggi mi toccano calcoli aritmetici su come recuperare quei milioni di calorie che non mi servivano

Dopo l'indigestione di vita sociale che ho avuto ieri credo che praticherò l'isolamento almeno per tre settimane, per riprendermi dall'orda barbarica della città di Milano.

Eppure ero andata via da qui, in toscana, a Firenze.

Ma non c'è nulla che mi faccia sentire me stessa come l'atmosfera di Milano.
Camminare tra i criminali e la nobiltà polverosa, sedersi vicino a qualunque tipo di sconosciuto, in treno e sentirsi parte non di una casta, ma di tutto.
Mi ricordo che soffrivo in continuazione quando pensavo di essere speciale, che mi fosse dovuta una vita speciale.
Poi mi sono tolta la corona.
E sedermi tra le persone mi fa sentire che sono "solo" una di loro.
Ed è bellissimo.
Questo proprio non lo cambierei con nessun altra vita perchè mi riporta a fuoco.




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